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TG TENCO: - 10 Aprile 2014
Il Procuratore di Imperia Giuseppa Geremia
La Procura di Imperia ha aperto un fascicolo di inchiesta sulla morte di Luigi Tenco, il cantautore che si è tolto la vita, il 27 gennaio del 1967, all'Hotel Savoy, di Sanremo, dopo essere stato eliminato dall'allora edizione del Festival e dietro il cui suicidio permangono ancora molti misteri. A mettere in dubbio la ricostruzione storica - come anticipato, oggi, dal quotidiano La Stampa - che affida ad un suicidio il tragico destino scelto dal cantautore è l'esposto presentato dal giornalista investigativo, Pasquale Ragone, che chiede la verifica dell'accertamento balistico.
"Premesso che si tratta di una questione già affrontata in passato - ha affermato, oggi, il procuratore di Imperia, Giuseppa Geremia - non credo che si possa andare da nessuna parte, anche perché le questioni balistiche si riferiscono sempre al bersaglio, che in questo caso è sepolto già da tempo". Prosegue il procuratore: "Comunque sia, valuteremo questo esposto, per valutare se ci saranno i presupposti per delle nuove indagini".
Nel 2009, l'allora procuratore di Sanremo, Mariano Gagliano, mise già la parola "fine" sul caso Tenco, dopo averne disposto la riesumazione della salma per una nuova perizia. "E' inutile riparlare ancora di un caso che si è discusso per quatant'anni - aveva affermato, nel gennaio scorso, Gagliano, alla notizia dell'esposto presentato dal giornalista Ragone -. Per eliminare qualsiasi dubbio feci riesumare la salma di Tenco, con uno staff di gente super preparata che la esaminò. Feci un gran lavoro e non ci fu alcun dubbio sul fatto che si trattò di suicidio".
Aggiunse: "C'è un documento scritto e se qualche giornalista va cercando pubblicità in questo non lo posso sapere, ma ogni volta che si avvicina il Festival di Sanremo è sempre così". Nell'esposto, il giornalista scrive che dalle conclusioni delle perizie emerge che la pistola di Luigi Tenco (con la quale quest'ultimo avrebbe compiuto il suicidio) non sparo' alcun colpo ne' fu mai ritrovata sulla scena dell'evento; sulle mani di Luigi Tenco non sono vennero trovate particelle trimelliche in seguito allo Stub effettuato, decretando che quindi non fu Tenco a premere il grilletto. In ultimo, il biglietto a firma di Luigi Tenco agli atti dell'inchiesta non fu ritrovato sulla scena dell'evento e presenta elementi importanti che non lo collocano nella casistica degli scritti tipici dei suicidi.
FONTE NOTIZIA: www.riviera24.it/articoli/2014/04/1...una-parte-audio
LE 5 PROVE DELL'OMICIDIO POLITICO DI LUIGI TENCO, SOSTENUTE DA QUASI 70.000 ITALIANI ATTRAVERSO UNA PETIZIONE SU FACEBOOK ED IGNORATE DALLO STATO ITALIANO: https://luigitenco60s.forumfree.it/?t=26753305
Giuseppe Bità, presidente associazione Luigi Tenco 60's - La verde isola: "Non credo che reggerò quest'ennesima farsa"!
Edited by LaVerdeIsola - 10/4/2014, 19:08
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