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LaVerdeIsola
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Articolo del 16 Dicembre 2010
Fonte: http://blog.libero.it/romoloricapito/9634782.html
Cantanti invisi alla critica ufficiale: Orietta Berti, solitamente conciliante, si è tolta la soddisfazione di spiegare al pubblico attraverso un settimanale perchè viene vista con molta sufficienza da decenni. Tutto risale al lontano '67, quando Luigi Tenco si uccise a Sanremo. Come si sa, il cantautore lasciò un biglietto dove accusava il pubblico di mandare in finale canzoni come Io tu e le rose (interpretata proprio dalla Berti) e la critica di avere salvato invece La Rivouzione (che era in gara nell'interpretazione di Gene Pitney-Gianni Pettenati). In seguito a quell'"accusa", anche se non diretta a lei direttamente, la Berti è stata sempre considerata ingiustamente di serie B. Ma ecco la novità: il biglietto non era stato scritto da Tenco perchè quella non era la sua grafia. Ciò fu assicurato a Orietta sia dal fratello di Tenco che da Sandro Ciotti, che era il migliore amico del cantante suicida .
Inquietante: la salma di Tenco fu riesumata recentemente, per constatare se egli effettivamente si fosse ucciso. La perizia dimostrò che morire fu una sua volontà. Ma quel biglietto, che fine ha fatto? La Berti ha aggiunto che forse fu scritto da qualcuno che aveva un interesse speciale per coprire la bocciatura del brano Ciao Amore Ciao composto da Tenco ed eseguito da lui in coppia con Dalida. Il brano avrebbe potuto essere salvato dalla giuria di qualità dei giornalisti che invece graziarono Pitney. Il motivo? Era costato di più ai discografici.
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Sono sempre più convinto che abbiamo fatto la scelta giusta. Orietta è rimasta molto turbata dalla vicenda ed è desiderosa quanto noi di sapere la verità su quella notte. Per restituire un sorriso a Luigi.....e per restituire un sorriso a se stessa!
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