4° elemento extra CASO TENCO: LA BENDATURA, gran bella invenzione!

INCASTRO CON PROVA 3° ( LE FERITE E L'EMATOMA )

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  1. lontanolontano
     
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    Ragazzi... lo so che sono monotono ma ripeto a questo proposito ciò che già abbiamo detto e ridetto per l'inchiesta, sempre che inchiesta possa chiamarsi.
    Una normale perizia necroscopica, effettuata dall'ultimo arrivato dei novellini del mestiere, avrebbe snocciolato uno per uno tutti gli evidenti segni di lacero-contusione presenti sul cadavere. Certe eclatanti ovvietà salterebbo all'occhio anche del più profano degli incompetenti in materia.
    Il referto della scientifica è in questo caso certamente falso. Direi un falso in atto pubblico. Sarebbe stato curioso leggere il referto dell'istituto di medicina legale ma, come sappiamo, data la chiarezza del suicicio non fu disposto alcun esame autoptico. "Complimenti" certamente all'allora sostituto procuratore competente.

    La prima volta che anni fa vidi la foto di quel corpo all'obitorio mi colpì la fasciatura. Non tanto per la sua consistenza... quello per me poteva starci... ma notai subito quel lembo fuori dall'armonia dell'intreccio di garze. Non diedi troppo peso a questa cosa ma oggi pare chiarissimo lo scopo di un simile espediente.

    Quando Giuseppe mostrò la prima volta l'immagine della contusione al sopracciglio pensai subito alla fasciatura. Pensai anche a Valentino... che quel corpo lo vide davvero a pochi centimetri dai suoi occhi e non in foto come noi. Ed era il corpo di suo fratello. Di certo intuì qualcosa ma il dolore gli tolse la freddezza necessaria per certe deduzioni.
    Fu comunque l'unico a capire che certi conti non potevano tornare...

     
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17 replies since 3/12/2008, 18:05   2841 views
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