CASO TENCO "4° PROVA": LA LETTERA DI ADDIO E' L'ULTIMA PAGINA DEL PROMEMORIA SCRITTO A VALERIA

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  1. LaVerdeIsola
     
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    Controllando l'intero fascicolo inerente il Caso Tenco si evince che tutti i fogli sono scritti con macchina da scrivere ad eccezione del REFERTO DEL DOTT.BORELLI che è l'unico foglio scritto a mano e recita:

    Cav. Uff. Dott. Franco Borelli
    Medico Chirurgo
    Sanremo
    Via Matteotti, 20

    Verso le ore tre del 27 gennaio 1967 sono stato chiamato all'Hotel Savoja alla camera n.219 della Dependance, dove ho proceduto alla seguente constatazione: steso a terra, accanto al letto e vicino ad un armadio a cassettoni con al lato prospicente la porta verso cui si nota un altro armadio a specchio, un uomo della apparente età di circa 30 anni che corrisponde al corpo del cantante autore Luigi Tenco. È in posizione supina. Si nota una larga [parola illegibile] e materia cerebrale al lato destro del capo e anche all' [parola illegibile] si nota un foro d'entrata di proiettile d'arma da fuoco alla regione temporale destra. L'arma viene trovata in mezzo alle gambe che si presentano in posizione divaricata.
    È evidente la posizione assunta dal cadavere come conseguenza di ferita d'arma da fuoco a scopo suicida dalla posizione in seguito alla caduta a terra.
    In fede
    Dott. Franco Borelli

    ----------------------------------------------------
    In quest'unico foglio scritto a mano non è presente la parola "gioco" e non è presente la "parola" già.

    Oltre questo, i fogli all'interno del fascicolo sono tutti scritti a macchina.

    image

    Come potete notare tutti, nello spazio bianco poco sopra "SPERO CHE" c'è della sporcizia "nera" ed è quella che siamo andati a "studiare" a fondo. QuellA sopra è la fotocopia che fu fatta allora del Biglietto D'addio. Con la fotocopia è venuta fuori tutta la sporcizia possibile rendendo visibile L'IMPERCETTIBILE ad occhio umano. La fotocopia sfruttando "il fascio di luce" è andata a "catturare" accidentalmente" ciò che era stato calcato su quel foglio, ovvero ha intercettato la "pressione" della penna sul foglio precedente a quel biglietto.

    Il che significa che Luigi aveva piu' fogli davanti a se e poco prima di iniziare "il biglietto d'addio" ( L'ULTIMA PAGINA ), scrisse dell'altro sul foglio sopra ( LA DENUNCIA E L'ANNUNCIO DEL RITIRO DALLE SCENE MUSICALI ) . In questa pagina precedente si intuisce come Luigi abbia parlato della sua denuncia nei confronti del "gioco" delle scommesse clandestine ( ed è appunto gioco la prima parola rintracciata con lo studio di "quella sporcizia" nera ). FACCIO QUESTO NON PERCHE' SON STANCO DELLA VITA ( TUTT'ALTRO ) si riferisce alla volontà di Tenco di abbandonare le scene musicali COME ANTICIPATO A PIU' PERSONE. La parola GIA' invece è molto piu' chiara ma credo sia impossibile ricostruire il pensiero di Tenco in questo caso.

    Certo è che alla luce della perizia di Andrea Delfino che ha rilevato la probabile presenza di fogli precedenti eseguendo la perizia calligrafica ( che è ben diversa dal tipo di analisi da noi effettuata ) e la rilevazione da parte nostra di DUE CALCHI sul biglietto di addio SFRUTTANDO LA SPORCIZIA DELLA FOTOCOPIA CHE SI E' TRASCINATA DIETRO CON SE "tutti gli scheletri", non lasciano dubbi su quello che possa essere la reale volontà di Luigi Tenco quella sera.

    C'e' un incastro: Dalida disse di aver trovato un biglietto con intestazione d'albergo ( la prima pagina? ). Quel biglietto è invece senza intestazione ( ultima pagina ).

    Edited by LaVerdeIsola - 8/6/2008, 20:55
     
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